I fondatori

Faglia Diretta è costituita da geologi che operano in svariati settori, dal pubblico al privato, dall'università alle istituzioni, e che rappresentano tutte le realtà territoriali della nostra Regione, dalla Capitanata alla terra di Bari, dal tarantino al Salento.

Di seguito presentiamo i fondatori di Faglia Diretta con un breve profilo professionale.

Stefano Margiotta



Vive a Lecce, 44 anni, libero Professionista; Stefano si occupa di pianificazione territoriale, reperimento di georisorse, valutazione e mitigazione dei rischi, modellizzazione dei corpi idrici sotterranei e degli ammassi rocciosi. Dottore di Ricerca in Scienze della Terra ha svolto una intensa attività di ricerca i cui risultati sono visibili in circa un centinaio di articoli su riviste nazionali ed internazionali. E’ stato rilevatore per parte del Foglio Leuca della nuova Carta Geologica d’Italia in scala 1:50.000 e nell’ambito del Progetto Geositi. E’ inoltre membro e Presidente di commissioni paesaggistiche, di comitati tecnici di Area Vasta, della Provincia di Lecce e dell’Autorità Ambientale Regionale, così come di comitati scientifici con la Regione Puglia per lo studio di attività di cava in Apricena, Mottola e Cursi e nell’ambito di convegno FIST sullo studio multidisciplinare degli acquiferi. Stefano svolge intensa attività seminariale e didattica (è Professore a contratto di vari corsi di Geologia presso l’Università del Salento dal 2006) ed è impegnato nella divulgazione della cultura geologica. In questo ambito è autore di 3 libri (dei quali uno per bambini), ed ha curato mostre e numerosi servizi televisivi a tema geologico per conto dell’emittente televisiva Telerama.
L’attività condotta gli ha permesso di maturare esperienza e dimestichezza nei rapporti con le istituzioni e tutte le categorie che compongono la società civile. Stefano Margiotta è il coordinatore del Progetto “Faglia Diretta” e in questa veste sta seguendo tutte le dinamiche che coinvolgono i fondatori del Progetto.

Giuseppe Mastronuzzi

Tarantino, 53 anni, vive a Ostuni; Giuseppe è professore associato di Geografia fisica e Geomorfologia presso l’Università di Bari ed ha conseguito l’abilitazione a professore ordinario. Ha svolto ricerche sull’evoluzione del paesaggio in Nord Africa, America e in Europa conducendo studi nell’ambito di progetti nazionali ed internazionali in svariati settori: forme e dinamica dei paesaggi glaciali e periglaciali, relazioni tra carsismo e tettonica, relazioni tra variazioni del livello del mare e tettonica, relazioni tra dinamica costiera, clima ed attività antropiche. Da una quindicina di anni si occupa della dinamica e degli effetti dell’impatto di ondazioni estreme quali mareggiate eccezionali e tsunami.
Ha partecipato a diverse crociere oceanografiche e idrografiche in Mediterraneo ed in Atlantico. E’ stato visiting scientist presso il Bedford Institute of Oceanography (USA - Ca) nel 1995 e nel 1998, presso l’Università di Reading (UK) nel 1996 e nel 1997, presso l’Université de Rennes 2 (Fr) nel 2003, presso l’Université de Aix – Marseille (Fr) nel 2011. Ha tenuto lezioni presso l’Université de Rennes 2 (Fr) nel 2004 e nel 2013.
È autore di circa 190 tra articoli scientifici e volumi.
È stato ed è responsabile della delegazione italiana in diversi progetti IGCP (437, 495, 588) di IUGS - UNESCO sulle relazioni tra dinamica costiera e variazioni del livello del mare.
Ha coordinato diversi progetti di interesse nazionale e regionale  tra i quali il recente progetto “Geositi”.
E' sommozzatore istruttore della CMAS, abilitato all'immersione sotto i ghiacci ed istruttore di elisoccorso della Croce Rossa Militare.
Giuseppe Mastronuzzi non tralasciando la divulgazione degli aspetti di dinamica e rischio in ambiente costiero, sta verificando tutte le possibili strategie per migliorare i rapporti fra Università e l’Ordine Regionale dei Geologi, e la sua internazionalizzazione ad esempio adottando le misure necessarie per l’identificazione di geoparchi riconosciuti dall’Unesco. Inoltre si sta impegnando nell’ascolto delle problematiche dei geologi professionisti al fine di rendere i corsi di laurea preposti alla formazione del geologo quanto più qualificanti possibile.

Paolo Sansò

Vive a Maglie, 53 anni; Paolo è professore associato di Geografia fisica e Geomorfologia presso l’Università del Salento; nel 2012 ha conseguito l’abilitazione a professore ordinario. L'attività di ricerca, documentata in oltre cento pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali, ha riguardato la ricostruzione dell'evoluzione del paesaggio costiero pugliese in risposta alle variazioni del livello del mare, del clima e delle attività antropiche nel corso dell'Olocene. Paolo ha inoltre sviluppato ricerche su fenomeni che comportano situazioni di pericolosità e/o rischio nel territorio pugliese quali l’erosione costiera, gli effetti di maremoti verificatisi in epoca storica, i fenomeni di crollo e di alluvionamento legati alla evoluzione del paesaggio carsico. E’ stato organizzatore di convegni e workshop nazionali ed internazionali nel territorio pugliese. Dal 2015 coordina e promuove i geoeventi organizzati dall’Università del Salento nell’ambito della Settimana del Pianeta Terra.
Paolo sta lavorando assiduamente per divulgare la cultura geologica nei diversi settori della società civile coinvolgendo scuole di ogni ordine e grado, Associazioni ed Istituzioni locali.

Gianluca Selleri

Vive a Lecce, 43 anni, ed è libero professionista; Gianluca si occupa di geologia applicata, idrogeologia, geomorfologia e paesaggio, pianificazione, valutazione di impatto ambientale ed inquinamento. Dottore di Ricerca in Geomorfologia e Dinamica Ambientale, ha collaborato con l’Università del Salento sia in veste di Assegnista che di Professore a contratto ed è autore di diverse pubblicazioni scientifiche su riviste specialistiche e di più ampio respiro.
Appassionato ed attivo speleologo, Gianluca ha svolto ricerche speleologiche nelle regioni dell'Italia meridionale, in Toscana, Lombardia, in Lazio ed ha partecipato a diverse spedizioni all'estero. E' volontario del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ed attualmente riveste la carica di presidente della Federazione Speleologica Pugliese.
Gianluca Selleri si sta occupando dei rapporti con le associazioni ambientaliste occupandosi sia della formazione che dello sviluppo di progetti che potrebbero avere un percorso condiviso. Gianluca è inoltre impegnato nella messa a punto di un percorso da condividere con i geologi pugliesi relativo alle dinamiche tecniche e deontologiche connesse all’esercizio della libera professionale.

Alfredo Pitullo

Vive a San Marco in Lamis (FG), 45 anni; Alfredo è capo settore presso il Consorzio per la Bonifica della Capitanata coordina il settore geologico-geotecnico, occupandosi di monitoraggio geotecnico e sismico delle dighe in terra, progettazione geologica e geotecnica, progetti di gestione invasi, progettazione ed implementazione sistemi informativi territoriali. Alfredo è stato consulente dell’Università di Bari nell’ambito del Progetto CARG, curando il censimento delle indagini geognostiche profonde e di superficie effettuate sul territorio della provincia di Foggia per la redazione della Carta Geologica d’Italia in scala 1:50.000.
Fa parte dal 2014 della Commissione consultiva della Regione Puglia per la Bonifica e l’Irrigazione, Dal 1998 al 2001 è stato componente della Commissione Cave dell’Ordine Regionale dei Geologi di Puglia.
Alfredo sta mettendo a fuoco le problematiche geologiche applicate ai vari settori di interesse.

Francesco Bartucci

Francesco Bartucci, 53 anni. Professionista, vive a Trani ed è iscritto all’Albo dell’ORG Puglia dal 1989. Opera sia nel campo della geologia applicata che della divulgazione e sensibilizzazione ambientale. Docente di Geografia e responsabile del Comitato Tecnico-Scientifico della Legambiente Puglia. Impegnato nell’analisi normativa degli strumenti di pianificazione territoriale, di difesa ambientale e del ciclo dei rifiuti. Consulente Tecnico per il Tribunale, si è occupato dell’analisi e delle conseguenze della pratica dello spietramento per lo sfruttamento agricolo sui suoli dell’Alta Murgia. Convinto assertore della necessità di adoperare efficaci criteri di prevenzione sanitaria primaria, fondamentale insieme di azioni ed interventi ambientali che tendono al conseguimento di uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale dei singoli e della collettività o quanto meno ad evitare l’insorgenza di condizioni morbose (riduzione del rischio). Persuaso del fatto che i geologi siano gli entusiasti ed inascoltati studiosi della storia evolutiva del pianeta e della paleogeografia regionale ma che nel contempo debbano ancora sfondare la gabbia di autoreferenzialità che li imprigiona e che ne penalizza i risvolti operativi ed applicativi della professione.